Impariamo in pochi e semplici passaggi a riconoscere le caratteristiche che ci permettono di dire che l’olio che stiamo assaggiando è un olio di qualità.
Per riconoscere la qualità di un olio extravergine di oliva bisogna innanzitutto affidarsi all’olfatto e al gusto.
La vista non conta perché il colore del prodotto non ne influenza la qualità: l’olio può essere giallo o verde in base al tipo di olive utilizzate e questo non pregiudica nulla.
Attenzione a non confondere la qualità con la genuinità: un olio prodotto in maniera artigianale può essere a km 0, genuino, ma non per forza si tratta di un extravergine.
Prima di annusare e assaggiare l’olio bisogna metterlo in un bicchierino e riscaldarlo con le mani: la temperatura ideale deve essere infatti intorno ai 28°C.
L’olio buono deve avere un profumo gradevole e deciso; per notare la differenza possiamo confrontarlo con un olio acquistato al supermercato (anche di una marca nota).
Poi possiamo mettere un po’ di olio direttamente in bocca (non sul pane!). La prima sensazione che avvertiremo, se l’olio è di qualità, è quella di un gusto amaro e piccante.
Ci sembrerà di avvertire un leggero pizzicore in gola, ma ciò è provocato dalla presenza degli antiossidanti contenuti nell’olio. Infatti, più l’olio è ricco di polifenoli, più forte sarà la sensazione di piccante avvertita nella bocca.
Per una corretta degustazione è importante tenere le labbra socchiuse e i denti serrati: aspirando l’aria attraverso i denti ad intervalli regolari permettiamo l’evaporazione dell’aroma ed entrare così direttamente in contatto con le papille gustative.
Dopo circa 20-30 secondi possiamo sputare l’olio facendo molta attenzione al retrogusto e alla sensazione che ci lascia nella bocca: un buon olio extravergine deve lasciare infatti un gusto forte ma gradevole e una sensazione di pulito all’interno della bocca.
Ovviamente prima dell’assaggio è importante non ingerire alimenti e non fumare per almeno mezz’ora.
Inoltre, dato che olfatto e gusto sono strettamente legati, dobbiamo assicurarci di avere il naso libero e di non essere affetti da raffreddore o altre patologie che potrebbero pregiudicare l’assaggio.
Da questa esperienza ci rendiamo conto che il gusto amaro e piccante che percepiamo dopo aver assaggiato Olio Poldo è da considerare un fattore di pregio che indica l’elevata qualità del nostro olio extravergine.
Seguendo questi semplici passaggi prima di scegliere un olio da acquistare potete giudicarne voi stessi il sapore e soprattutto la qualità!