Storia dell’olio extravergine di oliva

Come l’olio extravergine di oliva ci accompagna da millenni

Da sempre il termine olio è per noi sinonimo di olio di oliva.

Bisogna stare molto attenti tuttavia a non confondere le varie tipologie poiché non sono tutte uguali.

Un olio extravergine di oliva di qualità si riconosce facilmente all’olfatto e al gusto poiché emana un profumo gradevole di piante o di erba appena tagliata.

Infatti, il vero olio extravergine di oliva è una spremuta di olive, cioè del frutto dell’albero di olivo che si raccoglie ogni anno nei mesi di ottobre e novembre.

Olive harvesting Olio Poldo

Per ottenere un olio extravergine la spremitura deve avvenire rigorosamente attraverso un procedimento meccanico, senza l’aggiunta di additivi o prodotti chimici.

Il processo per estrarre l’olio di oliva non è cambiato nel corso dei millenni; dapprima le olive vengono raccolte e fatte cadere ai piedi dell’albero.

Le olive intere vengono poi portate al frantoio dove vengono macinate direttamente con il nocciolo; infine l’olio viene separato dall’acqua.

La fase finale della lavorazione dell’Olio Poldo: un separatore toglie l’acqua ed esce il prodotto finito. L’acqua e l’olio vengono separati per l’effetto di galleggiamento dell’olio sull’acqua.

Da sempre l’olivo viene coltivato in tutto il bacino del Mediterraneo ed è uno dei prodotti tipici di quest’area.

Esistono tuttavia moltissime varietà di olio (se ne conoscono più di 680) che si differenziano in base al gusto. Esso dipende da moltissimi fattori quali il terreno, il clima, il procedimento di estrazione, il periodo di raccolta delle olive ecc.

In generale, l’uso dell’olio di oliva nella dieta mediterranea garantisce un apporto notevole di sostanze benefiche che giovano alla salute e preservano l’organismo dall’insorgere di alcune malattie anche gravi.

Ad esempio, l’acido oleico ha un effetto positivo sull’apparato circolatorio.

Inoltre, la vitamina E e i polifenoli di cui è ricco Olio Poldo proteggono e idratano la pelle ritardandone l’invecchiamento.

A partire dal VI secolo l’olio di oliva fu utilizzato per produrre il sapone per il corpo.

In seguito esso venne impiegato come cosmetico, combustibile, medicamento e molto altro; possedere olio in abbondanza era sinonimo di prosperità.

Anche le lampade venivano alimentate ad olio: ancora oggi il termine “lampante” utilizzato per indicare un olio di oliva non classificabile come vergine né extravergine deriva proprio da tale funzione.

L’olio era inoltre un importante mezzo di scambio e veniva usato per ungere il corpo dei re.

L’olio di oliva dunque è da sempre un alleato prezioso non solo per la nostra alimentazione, ma per la salute del corpo e per il benessere quotidiano.

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